..Messaggio di benvenuto..

Salve, ben naufragato nella mia spiaggia di pensieri.

Ti auguro una piacevole lettura, nella speranza che, almeno un pò, ciò che la mia mente verga sfiori la tua sensibilità e desti il tuo interesse..

Buon viaggio.

N.N.

venerdì 27 agosto 2010

Facebook or not Facebook? This is the question. Prosituire i nostri pensieri?

gzjtxf

Sono iscritta a Facebook da circa un anno e mezzo, e sebbene spesse volte abbia avuto in mente di mollarlo ancora non l’ho fatto.

E’ che non posso più far finta di nulla, a costo di sembrare la solita moralista anti-sviluppo del cazzo. Non posso dire che FB sia del tutto privo di lati positivi, che non ci sia, in esso, il principio di buone cose, a volte. Ma ho come l’impressione che boh, non ne vale la pena.

Dunque, essendo ancora dubbiosa a riguardo, cercherò di fare il punto della questione.

Innanzi tutto, FB è un buono strumento per rintracciare vecchi amici ritenuti introvabili, per tenersi in contatto con persone lontane, eccetera. E fin qui è ok, se non fosse che alcuni fanno a gara per avere il numero più alto di amici e ti aggiungono anche se poi, nella vita, non ti guardano neanche in faccia passando. Ma questo non è un problema: basta non accettare la richiesta di amicizia e fanculo.

In secondo luogo, è una via breve e funzionale per condividere foto, video, pensieri… ma il punto è questo.

Misurarsi con gli altri, condividere qualcosa col mondo, mettersi in gioco sono buone cose. Aiutano le persone a crescere e le spingono a migliorarsi. Però, c’è un però.

Ecco, io credo che molte persone, nella foga di “misurarsi”  con gli altri e di dimostrare che valgono cominciano a… come dire? Diventare i pupazzetti di un mondo che, seppure interessante, resta sempre virtuale, finto.

Mi spiego meglio. Va bene avere un proprio pensiero e promulgarlo al mondo, e se questo pensiero è interessante e costruttivo va ancora meglio. Idem se poi fa anche ridere, o pensare. Però a volte le cose buone possono avere delle controindicazioni.

Infatti, un tempo essere significava avere, pochi giorni fa essere significava apparire, ora essere significa pubblicare link!

Sempre più spesso (ed io stessa, mea culpa, ne sono stata vittima) si finisce col fare una sorta di “caccia al link che ci rappresenta” e, tanto le ragazzine immature, quanto le persone intelligenti ci cascano in pieno. Il fatto è che per quanto mi riguarda credo che per essere una persona in gamba bisogna esserlo nella vita, e non per sentito dire su un sito.

Con ciò intendo dire che è inutile che comincio a pubblicare 2000 link sui miei principi senza poi applicarne uno nella vita, e allo stesso modo, seppure li si applica alla vita è stupido urlarlo ai sette venti. Per cosa poi?! Un applauso? No! Una persona che crede in qualcosa lo fa a prescindere da ciò che la gente ne pensa, la sua unica gratificazione è il fatto stesso di averla fatta.

La mia critica però non è rivolta alle persone che sono vittima del sistema, e che a volte sono anche belle persone, per carità. La mia critica è rivolta al Sistema!

E’ per questo motivo che mi chiedo se non sia davvero il caso di cancellare la mia iscrizione. Non fosse per gli amici che posso sentire solo li, l’avrei già fatto.

Ci stanno omologando tutti, e noi ancora non ce ne accorgiamo.

Nemo

P.S.: mi permetto di aggiungere un piccolo detto sentito nel web che ci sta a meraviglia:

Sullo schermo tanti leoni, dietro lo schermo tutti coglioni”.

Baci Darlings.

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